Scelta Materiale

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QUALI SONO I “MIGLIORI” ISOLANTI TERMICI?

1) CONSIGLI PER L’ISOLAMENTO TERMICO DI UNA CASA
Per l’isolamento termico di un edificio, i migliori materiali sono in genere quelli che garantiscono il più basso valore di
trasmittanza termica, fermo restando che è possibile usare un maggiore spessore se il prodotto scelto non è molto isolante.
Nella scelta dell’isolante termico, è opportuno dare la preferenza a quelli derivati da materiali organici, o in alternativa a quelli
ricavati da minerali naturali, o come “ultima spiaggia” a quelli derivati dai combustibili fossili. L’isolante termico può essere
posto esternamente a un edificio (come una sorta di “cappotto”), in cavità presenti nel muro perimetrale,
oppure internamente all’edificio (ad es. tramite l’utilizzo di contropareti in cartongesso o di controsoffittature). L’isolamento
esterno consente all’edificio di mantenere più a lungo la propria temperatura, mentre quello interno dà una risposta molto più
rapida all’accensione di un impianto di climatizzazione, ed è quindi ideale per le seconde case o per le abitazioni che sono
occupate solo per una mezza giornata.

2) QUAL È IL MIGLIORE ISOLANTE IN ASSOLUTO?
Il calore si trasmette in tre diversi possibili modi: conduzione (e ciò avviene, grazie alle collisioni molecolari, tra oggetti o parti
che sono fra loro a contatto), convezione (cioè per spostamento di masse d’aria, che è una modalità sfruttata soprattutto dai
termosifoni) e irraggiamento (cioè attraverso i fotoni della radiazione elettromagnetica, con un’azione a distanza che ad es.
non viene schermata da un comune vetro di finestra). I buoni isolanti termici sono sostanze che conducono poco il calore. In
generale, gli isolanti fibrosi sono cattivi conduttori di calore per conduzione a causa della
loro struttura dispersa e sono anche buoni isolanti per convezione, intrappolando l’aria e impedendo che circoli al loro interno.

3) I FATTORI DELLA “MIGLIORE” SCELTA
Anche se si può determinare il miglior isolante termico a parità di spessore, è impossibile dire quale sia il migliore isolante
termico per isolare una casa, poiché il “miglior” tipo di isolamento dipende da numerosi fattori, tra cui: (1) quanto isolamento
termico è necessario; (2) l’accessibilità della zona in cui andrà installato l’isolante; (3) lo spazio disponibile per l’isolamento;
(4) la disponibilità locale ed il prezzo dell’isolante; (5) altre considerazioni specifiche per ciascun cliente. L’isolamento può
essere espresso anche in termini di resistenza termica: in tal caso, più quest’ultima è alta e maggiore risulta l’efficacia
isolante. Il valore della resistenza termica dipende dal tipo di materiale, dal suo spessore e dalla sua densità, ma l’isolamento
termico effettivo di un tetto o di un muro dipende anche dal come e daldove l’isolante viene installato. Inoltre, alcuni tipi di
isolamento termico (ad es. quelli che utilizzano grandi quantità di schiume) richiedono un’installazione professionale, mentre
per altri basta il fai-da-te.
4) CONFRONTO FRA I VARI ISOLANTI TERMICI
Per paragonare fra loro la capacità isolante termica dei vari materiali usati per la coibentazione degli edifici o di parti di essi,
può risultare utile la tabella riportata qui sotto, che riporta i valori della conducibilità termica (λ) per i prodotti più comuni. Per

avere invece un sommario termine di comparazione fra i materiali isolanti e quelli non isolanti, si consideri che per ottenere lo
stesso isolamento che si ha con circa 15 cm di un buon materiale isolante serve un muro dello spessore di 4 metri di mattoni
pieni. I materiali isolanti sono commercializzati in diverse forme: granuli o fibre: vengono usati per il riempimento di
intercapedini o per confezionare il calcestruzzo; feltri: venduti di solito sotto forma di materassini arrotolati; pannelli: molto
usati nell’edilizia, sono spesso accompagnati da materiale di rivestimento quale ad es. una barriera al vapore; rotoli
termoisolanti: composti da listelli di materiale isolante, vengono usati per rivestire pareti curve; coppelle: vengono usate per
l’isolamento di tubazioni.

5) I PRINCIPALI TIPI DI PRODOTTI SUL MERCATO
Per convenzione, si considerano “isolanti termici” i materiali con una conducibilità termica λ<0,14 W/mK. Gli isolanti termici
sono suddivisibili in tre grandi categorie: (1) gli isolanti naturali di tipo vegetale o animale; (2) gli isolanti naturali minerali e
(3) gli isolanti di sintesi. Gli isolanti naturali vegetali o animali sono prodotti ricavati, come dice il nome stesso, da piante o
animali: vi rientrano la cellulosa, la fibra di legno, il sughero, la canapa, la lana di pecora, il lino, etc. Tra gli isolanti
minerali troviamo invece la lana di vetro, la lana di roccia, la pomice, la perlite, la vermiculite espansa, l’argilla espansa, il
vetro cellulare, la fibroceramica, etc. Gli isolanti di sintesi, infine, derivano dall’espansione di un polimero, si presentano a
struttura cellulare e si usano sia sotto forma di pannelli rigidi che di schiume; caratterizzati da leggerezza e da bassa
conducibilità termica, comprendono il polistirolo espanso (EPS), il poliuretano espanso (PUR), il polistirolo estruso (XPS), il
PVC espanso, le resine fenoliche, etc.